giovedì 20 febbraio 2025

Borghi d'Europa e il 25°anno dalla nascita della IAI (Iniziativa Adriatico Ionica) – Gli organi e la struttura IAI



Il 2025 rappresenta il 25° anno dalla nascita della IAI (Iniziativa Adriatico Ionica).


L'Iniziativa Adriatico Ionica (IAI) è un'organizzazione internazionale nata nel 2000 e che raccoglie alcuni dei paesi che si affacciano sui mari Adriatico e Ionio. È un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella Euroregione Adriatico Ionica.

Il suo segretariato permanente ha sede nella città di Ancona, storico avamposto tra l'Europa occidentale, la Grecia e i Balcani, nella cinquecentesca Cittadella.


ORGANI e STRUTTURA IAI


L'organo decisionale dell'Iniziativa Adriatico Ionica è il Consiglio dei Ministri degli Esteri (Consiglio Adriatico Ionico), che si riunisce una volta l'anno e la cui agenda viene elaborata dai Senior Officials dei Paesi Membri, che si riuniscono invece tre volte l'anno (Comitato degli Alti Funzionari ).

Il Consiglio Adriatico Ionico adotta Dichiarazioni che approvano il lavoro svolto durante la Presidenza annuale e stabiliscono obiettivi e strategie per il futuro periodo di cooperazione.


Negli ultimi anni,considerando l'impegno di coorsinare le attività della IAI con quelle della

'Strategia UE per la Regione Adriatico Ionica (EUSAIR) e con l'obiettivo di evitare duplicazioni e sfruttare le sinergie, i Ministri degli Affari Esteri dei paesi partecipanti hanno deciso di unire il livello politico dei due esercizi intergovernativi e per la prima volta sotto la presidenza croara, a maggio 2016,si è tenuta a Dubrovnik una riunione a doppio cappello

AII/Eusair dei Ministri degli Affari Esteri.


La Tavola Rotonda costituisce l'evento tipo nel quale condividere le esperienze e stabilire sinergie nei seguenti settori di riferimento : cooperazione marittima e crescita blu, ambiente, infrastrutture dell'energia e dei trasporti, turismo sostenibile e cultura, cooperazione interuniversitaria.

In particolare le Tavole Rotonde IAI servono a promuovere politiche di convergenza nel

bacino adriatico-ionico, anche attraverso il coinvolgimento dei rappresentanti della società civile sia nella sua dimensione economica che in quella culturale,ed in particolare afferenti al Forum delle Camere di Commercio dell'Adriatico e dell'Ionio, alla Rete delle Università della regione Adriatico Ionica (UNIADRION), ed al Forum delle Città dell'Adriatico e dell'Ionio,sostenendo così l'attuazione dei principi di sussidiarietà.


Le Tavole Rotonde IAI offrono ai Fora della Società Civile (Camere di Commercio,Città,

Università),associazioni,ONG,amministrazioni locali,imprese,un'occasioneper incontarsi personalmente,condividere idee,progetti,iniziative,raccomandazioni,fare rete e creare nuovi parteniariati in vista di progetti macroregionali,con il valore aggiunto che le TR hanno una linea di comunicazione diretta con i Thematic Steering Groups della Strategia EUSAIR.

Oggi le Tavole Rotondepermettono di incanalare le raccomandazioni,proposte e progetti della Società Civile all'interno dei TSGs e contribuire quindi allo sviluppo e all'implementazione della Strategia EUSAIR.



Gli argomenti delle Tavole Rotonde IAI sono stati adattati, a seguito dell'entrata in vigore della Strategia, alla struttura EUSAIR, rafforzando così la relazione tra questo strumento di cooperazione e la governance EUSAIR.


DIMENSIONE PARLAMENTARE

L'iniziativa organizza una volta l'anno la Conferenza dei Presidenti dei Parlamenti dell'area Adriatico Ionica.



Borghi d'Europa e il 25° Anniversario della IAI


Borghi d'Europa propone per il 25° Anniversario di Fondazione della IAI, un Percorso informativo da gennaio a dicembre 2025.


  • Ogni mese verrà affrontato un tema che riguarda la Storia del Forum Intergovernativo.


Questa la 'scaletta' dei temi possibili :


La Storia della IAI


Le prospettive future


Un Bilancio dei primi 25 Anni


Turismo Sostenibile e Cultura


Trasporti ed Energia


Cooperazione interuniversitaria


Dimensione Parlamentare


Ambiente e Protezione Civile


Il Mare



Per ognuno di questi temi i giornalisti e i comunicatori della rete internazionale verranno invitati a pubblicare almeno 50 servizi multimediali, che verranno, di mese in mese,raccolti in rassegne stampa ragionate.

venerdì 14 febbraio 2025

Borghi della Storia - I borghi e le città di Fondazione a ' Il Cammino delle Identità'



 


Il Sindaco di Torviscosa, Enrico Monticolo e l'Assessore alla Cultura Monia Verzegnassi, sono intervenutialle giornate di apertura de 'Il Cammino delle Identità', per raccontare la storia del progetto sui borghi e le città di Fondazione.

Renzo Lupatin, giornalista e presidente di Borghi d'Europa ha creato un Comitato delle Città & dei Borghi di Fondazione, all'interno del Percorso Internazionale Borghi della Storia.

I Percorsi Internazionali sono inseriti nel progetto L'Europa delle scienze e della cultura, Patrocinato dalla IAI (Iniziativa adriatico ionica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica)

“Una città di fondazione è un insediamento urbano nato non spontaneamente, ma sulla base di una precisa volontà politica e di un progetto urbanistico. In genere, le città di fondazione sono costruite nella parte fondamentale, detta "nucleo di fondazione", tramite un intervento unitario realizzato in tempi brevi e con una precisa conformazione geometrica, spesso caricata di significati simbolici e modelli ideali “

Il Comune di Torviscosa ha concesso il Patrocinio all'iniziativa, proponendo per il 2025 un programma di incontri di informazione, con l'invito alle comunità di partecipare e raccontare la propria storia, al fine di 'informare chi informa'.

Lo scopo è quello di dare voce a borghi e città poco conosciute, aprendole alla comunicazione e all'incontro con giornalisti e comunicatori.

I giornalisti di Borghi d'Europa hanno già visitato Tresignana (Emilia Romagna), con il borgo di Tresigallo ;  la città mineraraia di Arsia (Croazia) ;  Lakki (in greco Λακκί?) è una cittadina dell'isola greca di Lero, nel Dodecaneso, fondata dagli italiani all'inizio degli anni trenta con il nome di Portolago ; Vigonza (Padova9 e Candiana (Padova).



lunedì 10 febbraio 2025

Eurovinum – I vini di Luca Kren (Cormons), nel ricordo di Luigi Veronelli


I viaggi del gusto che i giornalisti e i comunicatori di Borghi d’Europa realizzano nei loro itinerari vagabondi, li ha portati a Treviso Slowine, ove hanno potuto degustare i vini dell’Azienda Agricola Luca Kren, della mitica Località Zegla in Cormons (Gorizia).

Borghi d’Europa da anni segue il pianeta Collio, dedicando pagine e appunti del Percorso Internazionale Eurovinum, Il Paesaggio della Vite e del Vino. L’itinerario intende scoprire i contenuti storici e culturali che si ‘nascondono’ dietro la produzione del vino.

Le comunità vengono coinvolte con un ‘format’ che prevede la realizzazione di trasmissioni multimediali ; la realizzazione e pubblicazione di servizi informativi online ( Blog Azzurro,Network europeo di oltre 150 giornali e blog d’informazione), con interviste ai protagonisti della filiera agroalimentare e turistica dei territori; la realizzazione di rassegne stampa locali, regionali e nazionali ( con l’invito a partecipare a giornalisti e comunicatori della stampa locale,regionale e nazionale ); la realizzazione di materiali didattici da donare alle comunità scolastiche ( Viaggio dentro la Vita).

” La nostra storia – racconta Luca Kren-, inizia all’inizio del Secolo scorso quando il nonno Stanislao e la nonna Vera decidono di mettere radici nel territorio di Zegla ed iniziare a coltivare, proprio tra queste colline, la nostra famiglia e la nostra azienda. Come gran parte delle famiglie contadine del tempo, le attività aziendali si diversificavano in più settori: dalla coltivazione di frutta e verdura, all’allevamento di bestiame, mantenendo però sempre un’attenzione particolare alla viticoltura.”

La vera conversione aziendale iniziò con papà Luciano, chiamato “Gianni“, e mamma Tanja che portarono sempre più in alto il ruolo della vite, fino a rendere la coltivazione di essa l’attività principale e unica della famiglia. Arriviamo a parlare dei giorni nostri e troviamo Luca, attuale proprietario dell’azienda. Luca, dopo numerosi anni passati a fare esperienze esterne, decide di tornare a casa e prendersi cura dei propri vigneti. Con lui inizia una nuova pagina per questa realtà famigliare: la trasformazione e l’imbottigliamento dei suoi vini .

Sorseggiamo Kappa , DOC Collio Bianco, nella rustica e accogliente sede della cantina, che ha ereditato lo spazio della antica stalla.

” L’età delle viti va dai 30 ai 50 anni. La vendemmia è rigorosamente realizzata a mano, con accurata selezione dei grappoli a metà settembre. La resa per ettaro,non più di 60 q.li”

Le note sensoriali suggeriscono un percorso degustativo affascinante. Il vino non muore in bocca ed esprime un finale lungo e persistente.

Notevole anche il Friulano DOC Collio : ma su questi aspetti ci dilungheremo quanto prima, nel corso della visita che Borghi d’Europa realizza da Kren con Bruno Sganga, giornalista ed enogastronomo, già coordinatore delle iniziative editoriali di Luigi Veronelli.

“E’ un piacere ritornare nel Collio, luogo assai caro a Gino Veronelli.Sono diversi anni – racconta Bruno Sganga, giornalista -,(Gino per chi aveva vera amicizia e confidenza con lui) ci ha lasciati ed una volta per tutte sia chiaro che siamo tutti debitori a Veronelli. Lo sono i consumatori a cui ha saputo raccontare “camminando la Terra” in modo esemplare ed unico, come i vari protagonisti del settore agroalimentare ed enogastronomico, verso questa figura leggendaria ed autentico uomo di cultura. Lo siamo tutti all’enogastronomo antesignano e moderno insieme, al giornalista polemico, al fine scrittore, all’editore coraggioso, al conduttore televisivo precursore del settore, oltre che al filosofo ed anarchico sui generis.

Ho vissuto quasi quindici anni a fianco dell’uomo Veronelli nel pieno degli anni più entusiasmanti: dalla sua “L’Etichetta” e le millanta sue Guide, in un ruolo che mi consentiva, soprattutto per amicizia e fiducia, tra marketing e redazione, viaggiando ovunque con lui, d’intervenire e conoscere ogni minimo particolare della sua vita professionale ed anche umana. Sorrido quando negli ultimi tempi leggo od ascolto di gente che lo cita, mette immagini con lui o sbandiera lettere, per evidenziare che “conosceva” Veronelli.., pur di poterlo citare e vantarsene. Ma Gino era cordiale ed aperto con tutti, come dimostrava nella sua “Corrispondenza pubblica e violata” a cui dedicava ore ed ore, pur quando lontano dalla sua dimora bergamasca. “

Nel 2021, con un’accurata selezione dei vigneti, nasce la prima etichetta KREN, con l’uscita del Collio Bianco “KAPPA“, al quale l’anno successivo si affianca anche la produzione del “FRIULANO“ DOC Collio. L’idea di Luca è quella di rappresentare e portare fuori, attrraverso i suoi vini, il fantastico territorio delle sue colline, il Collio. E lo fa partendo proprio dalla sua etichetta, voluta fortemente con un rappresentazione grafica reale della “ponca“, terreno nel quale sono adagiate le vigne.