venerdì 20 maggio 2022

Qualità Vo cercando : Giovanni Coppiello, la Storia nelle storie

 

Qualità Vo Cercando : Giovanni Coppiello, la Storia nelle st






Quando si parla di Giovanni Coppiello si parla di una lunga storia fatta di passione e 

ragione.


Passione per il proprio lavoro. Passione per selezionare i tagli migliori di carne 

equina 

scegliendo personalmente quelli di prima scelta di puledro o di cavallo adulto. È la 

ricerca 

costante della qualità e della genuinità che rende così buoni i suoi prodotti da 

farne innamorare 

coloro che li assaggiano.”


Giovanni Coppiello nasce nel 1939 e dopo disparate attività lavorative praticate in 

giovane età, avvia una piccola macelleria equina.


Tra il 1993 e il 1996 avvengono due grandi trasformazioni: da pic-cola macelleria si 

trasforma in  azienda specializzata nella produzione di carni equine.

Coppiello diventa un'importante azienda industriale con moderni e innovativi impianti 

di  asciugamento.


L’ultimo e il più importante ampliamento è un investimento in 3.600 metri quadri di 

locali adibiti alle 

lavorazioni e al confezionamento dei prodotti, conseguendo la certificazione per lo 

standard IFS 

(International Food Standard).

Nel 2020 Coppiello diventa macelleria gourmet e viene registrato 

il  marchio PADUELLO: l'impasto macinato, sano e genuino, come lo facevano le 

nonne. Rappresenta l’ingrediente 

principale di molti  prodotti che trovate nella macelleria Coppiello.


Ma se questo è il percorso storico, ancor di più si può raccontare del percorso 

comunicativo e  qualitativo.



Luigi Veronelli incontra Giovanni Coppiello


Nel 1989 il giornalista padovano Renzo Lupatin organizza l'intervento 

dell'enogastronomo, scrittore e giornalista Luigi Veronelli a Padova.

Le giornate di informazione vengono denominate “Padova in cucina” e vengono 

realizzate in collaborazione e sotto il patrocinio del Comune di Padova.

Due i momenti da ricordare: l'incontro a convivio a Busa di Vigonza, al Ristorante Il 

Tunnel, con un menù interamente interpretato con le carni di Giovanni Coppiello e 

l'appuntamento al Ristorante Antico Brolo e la nascita della Associazione L'Altra-

tavola.

In quella occasione Coppiello realizza con il supporto del giornalista 

enogastronomo Bruno Sanga (coordinatore editoriale di tutte le iniziative di Luigi 

Veronelli), un prezioso ricettario sulle carni equine.


La rivista l'Etichetta, diretta da Luigi Veronelli, dedica all'evento un importante inserto, 

“Padova in Cucina”.



La campagna di informazione de L'Altratavola


Nel 2012 l'Associazione L'Altratavola, nel quadro del progetto europeo “Fuori dal 

Coro!”, promuove  una campagna di informazione sulla carne equina, in 

collaborazione con l'azienda di Giovanni Coppiello di Vigonza.

Cuochi, ristoratori e macellai creeranno un vero e proprio ricettario inedito, che viene 

pubblicato e 

diffuso tramite riviste nazionali del settore enogastronomico. La trasmissione 

televisiva l'Italia del 

gusto ha dedicato due puntate alle video ricette.




Coppiello a sostegno delle iniziative europee per il proprio territorio

Nel dicembre del 2016 il Comune di Forlì e la presidenza dell’associazione della Rotta 

Culturale Europea Atrium erano stati tra gli invitati dalla Rete dei Borghi Europei del 

Gusto alle giornate d’informazione di Borghi d’Europa. Oltre a Forlì, tra le istituzioni 

romagnole invitate, vi fu anche il Comune di Predappio. Tra le proposte emerse nella 

Rete dei Borghi Europei del Gusto, vi è stata quella del Veneto, che ha suggerito 

quale nuovo socio di Atrium (Itinerario culturale ATRIUM - Architettura dei regimi 

totalitari del XX secolo in Europa), il Comune di Vigonza, con il borgo rurale 

progettato dall’architetto Quirino De Giorgio, uno dei massimi esponenti del 

movimento futurista.


In questa occasione i momenti di convivialità hanno valorizzato le eccellenze di casa 

Coppiello, che ha 

ha partecipato anche e soprattutto a sostegno della candidatura internazionale del 

territorio in cui vive e lavora.



Coppiello e la sostenibilità: il progetto L'Europa delle Scienze e della Cultura – 

Un grande riconoscimento


Trieste era stata scelta per l’organizzazione di ESOF 2020, la più rilevante 

manifestazione europea focalizzata sul dibattito tra scienza, tecnologia, società e 

politica.

La manifestazione si era svolta a Trieste dal 2 al 6 settembre. La candidatura era stata 

proposta dalla Fondazione Internazionale Trieste per il Progresso e la Libertà delle 

Scienze.ESOF (EuroScience Open Forum) è un marchio di EuroScience, Your Voice 

on Research in Europe, Associazione non-profit tra ricercatori. L’ESOF si tiene ogni 2 

anni: Trieste segue 

Stoccolma (2004), Monaco di Baviera (2006), Barcellona (2008), Torino (2010), 

Dublino (2012), Copenaghen (2014), Manchester (2016) e Tolosa (2018).

La rete internazionale Borghi d'Europa, nel quadro del progetto “L'Europa delle 

Scienze e della Cultura”, patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI (Iniziativa Adriatico 

Jonica, Forum Intergovernativo  per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico 

Jonica), aveva proposto un percorso informativo sui temi della sostenibilità nella filiera 

agroalimentare.

I Paesi inclusi nel progetto erano: Italia, Croazia, Slovenia, Austria, Svizzera, 

Montenegro, Albania, Bosnia Erzegovina, Grecia, Serbia e San Marino.


Le Regioni italiane: Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia 

Romagna, Campania, Marche, Abruzzo, Puglia, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia.

Con Ufficio Stampa: a Milano


In particolare Borghi d'Europa aveva sviluppato i temi della sostenibilità nella filiera 

agroalimentare. 

Per il settore delle carni equine l'unica azienda partner d'informazione è stata 

l'azienda Coppiello, con un intervento nella sede del Porto Vecchio di Trieste, 

all'incontro con la stampa internazionale.

Una occasione che ha vieppiù confermato la sua vocazione ai progetti culturali e 

l'impegno per una informazione onesta e veritiera nei confronti dei consumatori.


sabato 14 maggio 2022

Eurosostenibilità – La valutazione dei criteri ESG nella finanza etica e sostenibile – L'impegno di Laura Panizutti, consulente finanziaria e patrimoniale

 


 






l progetto Eurosostenibilità affronta nel 2022 i temi della sostenibilità nel mondo della finanza.

Partner di informazione di Borghi d'Europa in questo viaggio è la consulente finanziaria e patrimoniale Laura Panizutti di Conegliano.


Intervenendo ad un incontro di informazione del progetto Eurosostenibilità nella Pedemontana del Grappa,Laura Panizutti ha affrontato i temi della 'Valutzione dei crirei ESG'.

"I criteri ESG descrivono un’azienda secondo parametri non finanziari, valorizzandone la portata sociale e ambientale. Un’impresa non è solo di manager e azionisti ma fa parte di una comunità e di un territorio. Essere sostenibile è un investimento che crea un circolo virtuoso tra crescita economica e fare del bene alle persone e al pianeta."

I criteri ESG (environmental, social and governance) sono criteri di valutazione dell’impegno di un’azienda secondo tre dimensioni – ambientale, sociale e di governance –, che danno la misura di quanto essa sia sostenibile e responsabile.


I principi ESG sono parametri extra-finanziari che si aggiungono ai “classici” parametri economici, aumentando così le informazioni disponibili per formulare un giudizio sull’azienda. Per gli investitori i criteri ESG – o meglio gli score e rating ESG – servono anche a valutarne la solidità in termini, appunto, di investimento. Si parla infatti di finanza sostenibile quando, oltre agli obiettivi economici, vengono tenuti in considerazione anche quelli ambientali e sociali.


Un’impresa sostenibile e responsabile quindi è attenta al fattore ambientale se riduce le emissioni di gas serra; è efficiente nell’uso di energia e risorse naturali (acqua, materie prime, foreste…); non inquina; tutela la biodiversità etc. Il valore dato al fattore sociale si concretizza, ad esempio, nella qualità dell’ambiente di lavoro e della catena di fornitura; nello sviluppo delle risorse umane; nell’attenzione alla parità di genere, alla diversità e all’inclusione; nel farsi carico della responsabilità sociale d’impresa in senso ampio.


Il terzo fattore ESG – la governance dell’azienda – riguarda l’etica e la trasparenza; le policy e le procedure di controllo; nel caso delle società per azioni i diritti degli azionisti, la composizione, l’indipendenza e la remunerazione del consiglio di amministrazione etc."

Laura Panizutti è intervenuta nel corso di un incontro nella Pedemontana del Grappa, in occasione del lancio del Percorso Internazionale Strada Europei dei Formaggi.

" La Pedemontana del Grappa – ha osservato Renzo Lupatin-, propone delle eccellenze casearie di valore.Il Formaggio Morlacco ha crosta rigata appena percettibile da fresco, mentre con la stagionatura assume maggiore consistenza e vivacità di colore: da paglierino ad aranciato. Il profumo è marcato, latteo, acidulo con note erbacee. L'aroma e il gusto sono intensi con sentori aromatici. E' il formaggio tipico del Monte Grappa. La denominazione sembra derivare dalla popolazione dei Morlacchi, pastori di origine dalmata, che qui si stanziarono attorno al 1200. Il Formaggio Bastardo,una autentica prelibatezza di antica tradizione, è prodotto esclusivamente con il buon latte degli alpeggi del Massiccio del Grappa. Ha crosta rigata, asciutta e pulita, pasta semidura, granulosa con il protrarsi dell'invecchiamento. Il profumo è gradevole, sa di erbe, fiori e fieno.


domenica 1 maggio 2022

Qualità Vo Cercando (Marche) - La cantina Centanni, i successi al Vinitaly e.....

 



 



Come annota il giornale online VivereFermo ,“...capace di unire i territori fermani ed ascolani, la Cantina Centanni è un’autentica istituzione nelle Marche. Leader da generazioni nel settore vitivinicolo, ha sbancato al Vinitaly ottenendo uno dei premi più prestigiosi. 15 le etichette presentate, la più votata in assoluto è stata la Passerina Docg. Giacomo Centanni: “Questo risultato è la gratificazione per i tanti sacrifici fatti negli anni”.

“Alla nota azienda vinicola è stato riconosciuto il Premio internazionale Vinitaly “Wine Without Walls”, come migliore cantina al mondo per la produzione di vini biologici. Un traguardo unico e dall’importanza infinita.”

Contemporaneamente i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno degustato, nel corso della rassegna informativa Qualità Vo Cercando a Vittorio Veneto, la passerina DOCG della cantina marchigiana.


“ La degustazione – osserva Renzo Lupatin,presidente di Borghi d'Europa-, si è svolta nel quadro delle iniziative di informazione del progetto L'Europa delle Scienze e della Cultura.La rete internazionale Borghi d'Europa, nel quadro del progetto L'Europa delle scienze e della cultura , patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), che propone un percorso informativo sui temi della sostenibilità nella filiera agroalimentare.

I Paesi inclusi nel progetto sono: Italia, Croazia, Slovenia, Austria, Svizzera, Montenegro, Albania, Bosnia Erzegovina, Grecia, Serbia e San Marino.

Le Regioni italiane : Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Campania, Marche, Abruzzo, Puglia, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia. Con Ufficio Stampa: a Milano “


Offida Passerina DOCG è un vino biologico, di un bel colore giallo paglierino, che si abbina preferibilmente con formaggi freschi, carne bianca, pesce.


“Nella tipologia Passerina, il vino DOCG Offida deve essere composto per almeno l’85% da vitigno Passerina. Il Passerina è un vitigno autoctono delle Marche, prevalentemente della zona sud confinante con l'Abruzzo ed il Lazio (tanto che si trovano anche vini abruzzesi e vini laziali basati su questo vitigno), sebbene in passato fosse stato erroneamente accostato a vitigni come il Bombino o il Trebbiano. Una delle sue caratteristiche più note è quella di avere una resa piuttosto alta, tanto che i contadini di una volta erano soliti chiamarla cacciadebiti o pagadebiti.”