martedì 23 novembre 2021

La lingua di maiale in Veneto e in Friuli – Le tradizioni cucinarie a Milano

 


 




Abbiamo avuto già modo di dire la lingua di maiale appartiene alle frattaglie, quindi è più economica della carne della prima categoria. Tuttavia, per le sue proprietà utili, non è inferiore alla carne, ma in qualche modo lo supera addirittura. Pertanto, il contenuto calorico della lingua di maiale è molto più basso del filetto di maiale, del collo o di altra parte, e la composizione non è meno ricca. Il linguaggio contiene aminoacidi, vitamine, oligoelementi in quantità significative. Il prodotto è considerato dietetico. Le proprietà benefiche e il gusto piacevole della lingua di maiale a un costo relativamente basso lo hanno reso uno dei cibi popolari, e molte casalinghe conoscono diversi modi per cucinare la lingua di maiale per renderla gustosa, saporita e mantenere i suoi benefici.


Emanuele Spader (Salumificio Sopader,Mosnigo di Moriago della Battaglia) propone nel suo personalissimo catalogo

la lingua salmistrata cotta a bauletto.

Nel vicino Friuli esiste poi la tradizione del linguale.

Annota Loris Pantarotto : “Il linguale è un prodotto tipico friulano, che costituisce una variante del musetto: al suo impasto, infatti, si aggiunge la lingua intera del maiale, speziata e insaporita. Dopo una lenta bollitura si presenta con una consistenza morbida e gelatinosa, un profumo delicato e speziato e, al palato, l’inconfondibile carattere nostrano del musetto.


L’impasto è un macinato medio, preparato con carne magra della testa, la cotenna e il grasso guanciale.Lo condiamo con sale, pepe, vino, aglio, cannella, chiodi di garofano e coriandolo. Lo insacchiamo con budello naturale. “

“A Milano la lingua si è sempre fatta a spezzatino: cotta per un’oretta, poi tagliata a dadini e lasciata cuocere in casseruola con patate e piselli, e, quando c’erano, anche i funghi” questa la ricetta che Mauro Brun consiglia ai suoi clienti. Ma è vero anche che quando parliamo di lingua alla milanese, parliamo di una sorta di cotoletta rivisitata. Per prepararla basta salare bene la lingua dopo averla spellata, lasciarla riposare un’oretta avvolta nella carta da forno perchè assorba il sale, tagliarla a fette, poi passarla nella farina, nell’uovo e nel pangrattato. Una volta impanata va fritta in un filo d’olio di semi di arachide ben caldo.

L’Annunciata Macelleria è un piccolo negozio di macelleria aperto nel 1996 nel cuore di Milano, tra il Quadrilatero della Moda e Brera.

“Il nostro impegno nella ricerca delle migliori carni – osserva Mauro Brun-, si è sempre più perfezionato nel tempo e, ad oggi, vantiamo una selezione di carni provenienti da piccoli allevamenti curati,

che prestano una particolare attenzione al benessere e all’alimentazione degli animali:

• Fassona e sanato piemontesi che mangiano esclusivamente fieno e cereali

• Black Angus allevato ad erba

• Pollame ruspante da allevamenti piemontesi

La qualità delle nostre carni viene ulteriormente valorizzata da un’adeguata frollatura, maturata dall’esperienza e dalla passione di tanti anni di professione. “

https://comunicareperesistere.blogspot.com/2021/11/la-lingua-di-maiale-in-veneto-e-in.html

https://ilbuonvivere.blogspot.com/2021/11/la-lingua-di-maiale-in-veneto-e-in.html

https://milanoedintornitipici.blogspot.com/2021/11/la-lingua-di-maiale-in-veneto-e-in.html


lunedì 22 novembre 2021

La finanza sostenibile e la finanza etica

 


 La Finanza Sostenibile, cioè quella destinata a supportare azioni rispettose dell’ambiente o meglio ancora a favorirne il riequilibrio, mi sembravano spesso degli aspetti enfatizzati per pure ragioni di marketing, da parte di Aziende che volevano crearsi una reputazione positiva, ma che contemporaneamente svolgevano o sostenevano attività non propriamente ecologiche; è quanto sostengono i movimenti giovanili di protesta e la stessa Greta Thumberg.

Interpellai dunque il mio Mentore personale, la Consulente Finanziaria Laura Panizutti, di Conegliano(TV), perché mi accompagnasse ancora una volta nella comprensione dei fenomeni finanziari.

L’approccio “Finanza Sostenibile é dunque un interessante inizio – mi disse- del cambiamento di mentalità necessario, ma non è sufficiente a salvarci dai disastri climatici che ci aspettano, se non cambiamo completamente modo di agire.

Bisogna dunque che, accanto a questa impostazione puramente basata sulla ecosostenibilità se me aggiunga un’altra che chiameremo “finanza etica”. Secondo tale impostazione, la realizzazione di un'utile è ammessa, ma perché sia funzionale all’obiettivo principale: quello di rispondere alle domande e alle sfide nate dai cambiamenti climatici e dai problemi sociali, conseguenti o meno ad essi.

Questo impone alcuni cambiamenti alla mentalità ed ai criteri finanziari: innanzi tutto sarà necessario preventivare tempi di investimento molto più lunghi, perché evidentemente problemi enormi ed assai complessi non possono essere affrontati vittoriosamente in tempi brevi; inoltre sarà necessario favorire l'accesso al credito e l'inclusione finanziaria dei soggetti più deboli. Appare dunque evidente che il concetto di sostenibilità non può essere limitato ai problemi climatici, ma deve considerare anche la sostenibilità sociale dei progetti immaginati.

Questa tipologia di intervento rappresenta quindi un ulteriore passo dopo la semplice sostenibilità, perché non dobbiamo semplicemente non peggiorare le condizioni ambientali, (come richiede la Finanza Sostenibile), ma dovremo impegnare tutte le nostre forze per migliorarle., in un’ottica appunto di Finanza Etica”.

Fui contento di aver appreso che le mie impressioni non erano totalmente infondate e ritornai a casa soddisfatto.

Gianluigi Pagano





sabato 30 ottobre 2021

La Via dei Norcini : il prosciutto cotto alla fiamma del Salumificio Spader alla Società Agricola Palù di Mosnigo

 


Continuano le iniziative di informazione di Borghi d'Europa, per far conoscere i Percorsi Internazionali.

Per la Via dei Norcini i giornalisti e i comunicatori della rete internazionale stanno collaborando

con il Salumificio Spader di Mosnigo di Moriago della Battaglia, per valorizzare e far conoscere

le eccellenze dei Territori coinvolti nel progetto L'Europa delle scienze e della cultura.


La tappa realizzata alla Società Agricola Palù di Mosnigo ha proposto il Prosciutto cotto alla fiamma del Salumificio Spader, prodotto aromatizzato con aomi ed erbe aromatiche, legato a mano e cotto arrosto, confezionato in sottovuoto.

“La sua peculiarità – ha osservato Renzo Lupatin, presidente di Borghi d'Europa-, risiede nel perfetto equilibrio tra sapore delicato del cotto e il profumo dolce e pulito delle spezie aromatiche e di grigliato. Il prosciutto cotto Fiamma è tenero e succoso, compatto e gradevole per tutti i palati.”

Il Prosciutto viene sottoposto ad una fase aggiuntiva, oltre a quelle di asciugamento e affumicatura con legno di faggio e ginepro, anche di bruciatura a fiamma della cotenna.

“Questo rende il prodotto estremamente nero e dona un caretteristico gusto e profumo di affumicato e di grigliato.”


Ha accompagnato la degustazione il vino col fondo di Luigi Comarella di Valdobbiadene.

Antonella Pianca, scrittrice fotografa e degustatrice AIS, ne ha messo in rilievo la bontà e la semplicità.

Luigi è una persona sincera, va dritto al segno, non gira attorno ai problemi.

Così quando osserviamo che anche nel settore del vino col fondo si fanno largo le furberie, evita di inoltrarsi nella polemica e commenta annuendo.

Un tempo i nostri contadini dedicavano al vino col fondo le uve migliori della vendemmia: oggi assistiamo a presunti vini a rifermentazione naturale che rivelano, inequivocabilmente, un passaggio...... Il vino col fondo di Luigi Comarella è semplicemente buono. 




domenica 12 settembre 2021

UN’AURORA DI SPERANZA.

 


 




Finalmente, dopo un periodo drammatico e triste a causa del Covid e delle tragedie da esso causate, incominciamo a respirare e vedere un futuro più roseo! Mi riferisco naturalmente innanzi tutto al calo dei contagi, più o meno generalizzato in tutto il mondo grazie ai vaccini, ma anche alla situazione economica generalmente in ottima ripresa.

Questo momento magico si riflette anche sulla vita dell’AIM (Associazione per l'Italia nel mondo) e ci permette di essere molto soddisfatti. Infatti, non solo ogni giorno riceviamo decine di richieste di iscrizione, ma in un numero sempre maggiore di Stati (già un’ottantina) siamo organizzati con un Segretario Nazionale, che coordina tutte le azioni dell’AIM nel suo Paese. Tale preziosissima azione si è vista quando abbiamo lanciata la proposta di una celebrazione del 7° Centenario della morte di Dante: due Stati: Argentina e Cuba hanno immediatamente risposto con dei progetti molto interessanti ed originali (niente a che vedere con le solite liturgie celebrative fredde e solo formali!),che ci ha permesso di ottenere per questo progetto il Patrocinio della Dante Alighieri. 

Mi auguro che altri Paesi seguano presto l’esempio di questi, formando un coro di voci diverse (ogni Paese sente in maniera diversa l’importanza e l’influenza sulla propria cultura della figura del Divin Poeta!) ma ugualmente significative, in modo da consentirci di dare un contributo importante a questo nostro ricordo di questo personaggio, che non solo ha inventato la lingua italiana, ma l’ha usata per comporre la sua opera immortale, non a caso chiamato “Divina” fin dal suo tempo.

Ma le soddisfazioni che in questo periodo ho avuto, grazie alla nostra Associazione, non si limitano a questo: ho ricevuto (naturalmente in rappresentanza dell’Associazione per l’Itala nel Mondo) un riconoscimento al Concorso “ BOOKS for PEACE 2021”, manifestazione che coinvolge 5 continenti e 61 paesi, e ormai punto di riferimento mondiale per promuovere la Pace, la Cultura, i Diritti Umani e lo Sport. Ovviamente mi riempie di gioia vedere come la nostra opera per mantenere i rapporti fra gli Italiani sparsi per il mondo, e conseguentemente per favorire la comprensione fra tutti i popoli, sia apprezzata.

Ma le soddisfazioni non finiscono qui: recentemente mi è stato recapitato uno splendido dolce da parte di una Pasticceria che si sta organizzando per un’esportazione in tutto il mondo e che quindi voleva farmi conoscere ed apprezzare la capacità unica degli Italiani di mantenere il livello qualitativo del piccolo artigiano, pur avendo una produzione già piuttosto ampia, tanto da aspirare ad espandere la propria area di mercato anche in Paesi lontani.

Si tratta di “Loison- Pasticceri dal 1938” di Costabissara, in provincia di Vicenza: un’azienda, che riesce a conciliare due concetti apparentemente opposti: il gusto per l’innovazione e la tradizione. Il loro dolce che ho avuto la fortuna di assaggiare si chiama: Torta Tosa: una torta al caramello salato, realizzata con pasta frolla al cacao tradizionale e completata da un’innovativa crema frangipane al caramello salato, unita o con le nocciole Piemonte Igp (ma ne esiste anche un’altra versione con il cioccolato monorigine Venezuela): una vera delizia in cui il gusto del dolce si fonde mirabilmente con il salato.

Se vi ho ingolosito non temete: un po’ alla volta questi eccezionali gioielli della pasticceria italiana stanno espandendosi anche in molti Paesi esteri, in cui sono stati addirittura nominati degli Ambasciatori Loison, che hanno il compito di far conoscere in tutto il mondo la squisita arte dolciaria italiana. Quindi probabilmente presto potrete degustarla anche voi!

Guido Vacca

venerdì 25 giugno 2021

Borghi d'Europa presenta le iniziative del progetto L'Europa delle scienze e della cultura all'Osteria La Stazione a Milano

 



Borghi d'Europa ha presentato il programma 2021/2022 del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Jonica) a Milano, presso l'Osteria La Stazione l'Originale di Gunnar Cautero.

L'Oste ha avuto così la possibilità di presentare le iniziative di conoscenza e valorizzazione del Friuli a Milano (che si terranno nel mese di settembre) e che godono della collaborazione de Fogolar Furlan di Milano, del Gran Ducato dei Vini Friulani e di PromoTurismoFVG.


Accanto a questa 'compagine' le iniziative che riguardano la regione adriatico jonica, con gli

importanti Patrocini di Iai ,Associazione Italiani nel Mondo ed Ente Friuli nel Mondo.

Milano diventa il luogo ove si incontreranno tutti i territori coinvolti nel progetto L'Europa delle scienze e della cultura, per raccontare i temi scelti : il rilancio del turismo sostenibile e le città più verdi.


Dieci Paesi Europei ( Italia,Croazia,Slovenia,San Marino,Serbia,Bosnia Erzegovina,Macedonia del Nord,Albania,Grecia, Montenegro ) e nove regioni italiane (Friuli Venezia Giulia,Veneto,Emilia Romagna,Marche,Molise,Abruzzo,Puglia,Basilicata e Calabria),proporranno le storie di territori incantevoli che faranno squadra per consolidare la propria immagine al di fuori delle mura di casa.



A conferma di queste premesse, si è così sviluppato l'incontro di informazione all'Osteria della Stazione : il menù proposto da Gunnar Cautero è stato interamente interpretato con prodotti

friulani, arricchiti dalla presenza di vini di diverse zone d'Italia.


Dal Collio i giornalisti e i comunicatori intervenuti, hanno potuto degustare i vini di Fabian Korsic

(San Floriano del Collio, Presidente della Associazione Vinoteka) e i vini di Villa Vasi di Gianluca e

Tina Pelizzon (San Mauro di Gorizia).


Dall ' OltrePo Pavese i vini De Filippi,Cantine I Gessi (Frazione Fossa, Oliva Gessi,PV) e dal Veneto Ongaresca,Vini in Costabissara (Vicenza), una piccola porzione dei Lessini, del tuttoinedita e sorprendente. 

sabato 13 febbraio 2021

Abbinamenti Vino-Cibo : la ribolla gialla dell'azienda agricola Alessio Komjanc

 



 


ABBINAMENTI CIBO-VINO: LA RIBOLLA GIALLA 2019 DI KOMJANC

 




Milano, 3 Febbraio 2021- A San Floriano del Collio (Go), alle pendici di una collina dove il panorama è davvero mozzafiato, sorge la Cantina Alessio Komjanc , realtà vitivinicola a conduzione interamente familiare, che si distingue per la qualità delle proprie etichette, tutte a carattere monovarietale, per precisa scelta di esaltare lo stupendo territorio locale.

Negli anni 2000 l’Azienda ha compiuto un processo di ristrutturazione e, grazie all’insediamento dei 4 figli di Alessio Komjanc si è maggiormente diversificata, in modo da poter seguire brillantemente tutta la filiera produttiva, partendo naturalmente dalla vigna.

I vini prodotti come detto sono monovarietali e rappresentativi del terroir locale: tra questi la Ribolla Gialla è uno dei grandi bianchi autoctoni del Collio Friulano e si presta benissimo a diversi abbinamenti col cibo.

L’Italia del Gusto ha condotto una degustazione mirata, testando la Ribolla Gialla 2019 di Komjanc: ne è risultato un vino dal colore paglierino tenue, con un bouquet fruttato e floreale molto bello e una freschezza e sapidità assolutamente percebili al palato, con una finezza elevata, viste le gradevoli note agrumate e una discreta persistenza. La struttura?Media, un vino non troppo corposo, ancora giovane.

Il piatto abbinato dall’Italia del Gusto con la Ribolla Gialla 2019 di Komjanc è stato un ottimo risotto alle zucchine, ma questa etichetta autcotona dalla beva immediata si sposa moto bene anche con minestre con le verdure di stagione, antipasti a base di funghi e con piatti di pesce bianco come il branzino e l’orata e con crostacei e molluschi, in virtù della sapidità della Ribolla stessa.